• Pubblicata il
  • Autore: IL BORGOMASTRO
  • Categoria: Racconti etero
LEZIONI DI SESSO – 1^ parte – Poggio Renatico (FE) - Ferrara Trasgressiva
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LEZIONI DI SESSO – 1^ parte – Poggio Renatico (FE) - Ferrara Trasgressiva

Questa avventura è cominciata tre mesi fa a Poggio Renatico (Ferrara). Ho 36 anni e sono stato trasferito nella base aeronautica NATO dello stesso paese. Mi ero da poco separato da mia moglie, non avevamo figli e il trasloco da Torino, per me, era un toccasana. Ho affittato un bilocale ed i proprietari mi hanno suggerito di assumere la stessa donna delle pulizie che lavorava per loro.
Quando ho incontrato per la prima volta Malika (lo stesso nome della cantante!), ho saputo che aveva 25 anni ed era emigrata dal Marocco qualche anno fa. Si esprimeva bene in italiano, e devo dire che era attraente anche se non propriamente bella, aveva una carnagione piuttosto scura e una figura snella, ma indossava sempre dei vestiti che le coprivano tutto il corpo e non si vedeva un cazzo!
Comunque, dopo un mese, mi sono reso conto che era davvero affidabile e quindi le ho dato le chiavi di casa. Sarebbe venuta la mattina e si sarebbe occupata delle pulizie senza il mio intervento. Un giorno sono andato a farmi una doccia mentre stava pulendo. Proprio quando sono uscito dal bagno, con un asciugamano avvolto intorno alla vita, me la sono ritrovata davanti mentre lottava per spostare un piccolo armadio nel corridoio. Conteneva molti libri e si era rotto uno dei piedi di appoggio, poteva cadere su di lei e ferirla. Così mi sono precipitato ad aiutarla e, in quel momento, l'asciugamano si è staccato e sono rimasto completamente nudo.
Malika si è spaventata ed ha lasciato andare la presa chiudendo gli occhi con i palmi delle mani. Questo ha fatto cadere tutto il peso dell'armadio sulle mie braccia e non potevo più farcela. Lei ha capito la situazione, ha afferrato quattro libri e li ha messi sotto riequilibrando il mobile. Era turbata, eppure improvvisamente entrambi siamo scoppiati a ridere. Mi sono chinato, ho preso l'asciugamano e l'ho rimesso intorno alla vita.
Dal giorno successivo ha iniziato a prendermi in giro per scherzo su quell'incidente, imitava la posizione in cui mi trovavo in quel momento e piegandosi, lasciava intravedere un seno ed un sedere davvero notevoli. E' stato allora che è sbocciato il desiderio di fare sesso con lei.
Due giorni dopo, mentre lei puliva, sono andato di nuovo a fare una doccia e ne sono uscito nudo. Lei era perplessa e non sapeva cosa dire, ma è rimasta calma. Le ho detto che di solito resto nudo quando non c'è nessuno in giro e, dato che mi aveva già visto così, non doveva scandalizzarsi. Malika non ha fatto obiezioni, quindi ho continuato per tutta la settimana e poi ho alzato la posta. Così il lunedì seguente, mentre stava pulendo la cucina, mi sono avvicinato e l'ho corteggiata mettendola a suo agio e parlando delle usanze delle donne marocchine.
Lei si lamentava del trattamento riservato alle donne, escluse dai posti di potere e sempre subordinate agli uomini. Come ragazza non sopportava più quelle costrizioni, doversi vestire in un certo modo, eccetera. Le ho chiesto perchè continuasse a coprire il suo corpo in quel modo anche in Italia e lei ha spiegato che viveva col fratello e lui faceva controllare la sua verginità periodicamente.

CONTINUA

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