• Pubblicata il
  • Autore: GERONTOFILO 9.0
  • Categoria: Racconti mature

VA' DOVE TI PORTA IL CULO - parte 3 - Ferrara Trasgressiva

VA' DOVE TI PORTA IL CULO - parte 3

Io ho infilato una mano sotto la sua maglia di cotone, stringendo i capezzoloni appuntiti e le tettone flaccide che, penzolanti, arrivavano a sfiorare l'ombelico. Ho seguito la traccia dei peli ombelicali (ma non è roba da uomini lungo la pancia gonfia fino a trovare le mutandone. La taglia era una super-iper-XXL e contenevano un salvaslip grosso come una spugna lavavetri. Ero ansioso di scoprire che specie di oscena caverna vaginale poteva nascondere.
Rosita era già eccitata e, nonostante la "spugna", le secrezioni cominciavano a trapelare dai lati, scivolando sulle coscione e sui polpaccioni tipo prosciutto di Parma. Lei stessa ha slacciato la gonna lasciandola cadere sul pavimento e, quando le ho levato l'ambaradan, sono stato investito da una maleodorante ondata di figa stagionata. So che molti di voi lo troveranno bizzarro, ma era proprio quello che speravo.
Ammiravo il suo bel culone cadente e le cosce solcate da alcune vene varicose blu e viola. Lei se n'è accorta.
- Perchè ti piacciono le vecchie?
- Non mi piacciono le altre vecchie, mi piaci tu...
Molto soddisfatta della risposta, ha sorriso con malizia, si è piegata a metà davanti al lavandino, afferrando i bordi con le mani e sporgendo all'indietro le grasse e grosse natiche.
- E' questo quello che vuoi, giovanotto? Vuoi scoparmi? Allora montami, fottimi... cosa aspetti?
A quelle parole, il mio cazzo è diventato ancora più duro. Lei lo guardava riflesso nello specchio, era orgogliosa di avermi eccitato così tanto, si sentiva donna anzi, puttana. Ondeggiava il culone in modo seducente e si leccava le labbra.
Io l'ho bloccata e, fingendo di masturbarla da dietro, ho trasferito una buona parte del brodo vaginale dalla passerona all'ano, spostando le dita di qua e di là per dilatarlo con apparente indifferenza. Poi ho strofinato l'uccello tra le sue chiappone affamate e gliel'ho piantato in culo.
Rosita ha gridato, non se lo aspettava ed ha sentito dolore.
- Le ho fatto male? Vuole che mi fermi?
- No... no... ma fai piano. E' la prima volta che... aaah... fai piano... uuuuh...
Ben presto, i piccoli gemiti di dolore sono divenuti grandi mugolii di piacere. Evidentemente, la direttrice non era mai stata inculata, e non c'era da meravigliarsi. Visto l'aspetto fisico ed il carattere, era già stupefacente che suo marito l'avesse scopata!

CONTINUA

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