Voglia di cazzi e piscio 3 - Ferrara Trasgressiva

Voglia di cazzi e piscio 3 - Ferrara Trasgressiva

Ora vai a casa, troia, dormi con tua moglie e se vuoi dille che sei diventata una cagna assettata di cazzi e che ne avrai quanto ne vuoi e se vuole venire le faremo vedere come ti fai scopare da tanti cazzi e potrai anche insegnarle come si beve il piscio degli amanti. Buonanotte amore mio e grazie di tutto.
Era già tardi quando rientrai a casa. Mia moglie era già a letto, sembrava dormisse. Mi ci infilai anch'io, guardandola con un misto di eccitazione e piacere.
Era una bella donna mia moglie, anche se ultimamente ci eravamo un po' persi dal lato sessuale, devo dire che insieme ne avevamo fatto di ogni ! la guardavo con la sua maglietta stretta che le evidenziava i seni opulenti che ti invitavano a succhiarli come da bambino e il suo boschetto di venere che ostentava sempre a letto; non usava mettere mai la parte inferiore del pigiama forse per provocarmi o forse perchè le piaceva mostrare la figa pelosa.
La guardavo, ancora eccitato dalla mia esperienza con Marco, avrei voluto raccontarle tutto, non mi piaceva tenermi tutto per me e forse, in cuor mio speravo che anche lei avrebbe voluto sapere. Le posai una mano sull'inguine, carezzandole la figa morbida e calda.
- devo dirti una cosa, amore mio - dissi con un sussurro, forse sperando che non sentisse,
- dimmi amore - rispose lei piano, sempre con gli occhi chiusi. Preso alla sprovvista fui costretto a continuare, devo dire con piacere, volevo liberarmi e aprirmi a lei,
- oggi sono stato con un uomo - dissi
- che vuoi dire - rispose - anche io sono stata con un uomo oggi, ebbè?
- intendo che ho fatto l'amore con un uomo, ho fatto sesso con un uomo !
Aprì gli occhi di scatto e guardandomi fisso mi chiese
- vuoi dire che sei diventato frocio? sei una checca?
- no amore, non credo proprio, anzi credo di più, mi sta piacendo sentirmi donna e femmina come te, mi piace sentire le sensazioni che provi tu quando ti fai chiavare o quando te lo fai mettere nel culo dai tuoi amanti! desidero sentire il cazzo che mi infilza pensando a te! e succhiarlo con te in mente! e per questo che te lo dico, vorrei che tu fossi sempre con me quando provo queste nuove emozioni, vorrei condividere con te il piacere di fare un pompino a un bel maschio arrapante, mi comprendi? -
La sua mano veloce si impossesso del mio cazzo ancora a riposo, cominciando una sega lenta lenta.
- raccontami tutto, porco - disse accarezzandomi il cazzo - voglio sapere ogni minima cosa! -
Le raccontai tutto, dall'incontro con lui nudo, a me che glielo succhiavo con gusto, al momento in cui mi ero impalato su di lui con tutta la forza che avevo, a quando mi aveva baciato dolcemente come una femmina ed infine a quando mi ero fatto pisciare in bocca e a quando mi aveva suggerito di dirle tutto e di farla venire con me al prossimo appuntamento con lui e i suoi amici.
Ascoltò tutto con attenzione, accarezzandomi sempre il cazzo che ormai era duro come la pietra, improvvisamente si fiondò con la bocca mordendomelo e facendomi male, forse per punirmi e poi lo inghiottì tutto iniziando un pompino come non mi sarei aspettato, era eccitata e mentre mi leccava il cazzo la vidi che con la mano si toccava la figa, stantuffando come una ossessa! mi sentii pronto e le presi la testa spingendola verso il mio corpo, perchè non potesse sfuggire alla sborra che avevo intenzione di scaricarle in bocca,, fu un attimo, le sborrai in bocca, non ne perse neanche una stilla facendomi venire in bocca il sapore della sborra di Marco che avevo bevuto con passione!
Mi pulì per bene il cazzo, con amore, tenerezza e goduria.
- ti ho fatto sborrare, amore mio - mi disse - perchè non ti dimentichi di come te lo succhio ora che sei diventata una troia! mi piace l'idea che tu ti senta femmina, mio marito è una troia e si fa chiavare dall'amante! ho piacere e mi eccita da morire l'idea di vederti col cazzo nel culo! ho deciso che ci sarò anche io domani al tuo appuntamento con lui ma voglio che per ora non ci siano i suoi amici, voglio gustarmi ogni momento io tu e lui! e sappi che se come mi hai detto ti piace sentirti sua, sapere di appartenergli e sentirlo come tuo padrone, sappi che anche io sarò la tua padrona e dovrai ubbidirmi come ubbidisci a lui, avrai due padroni di fatto, vuoi che sia così? -
Sentirla parlare in quel modo mio eccitò di brutto, sentivo il cazzo che si risvegliava e il mio buco del culo che si inumidiva come mi capitava nei momenti di maggiore perversione. Le carezzai la figa, infilandole le dita, tintillandole il clitoride sino a sentirla ansimare.
- Grazie amore mio, grazie per per avermi capito e per voler partecipare alle mie esperienze, sono felice che tu le voglia condividere con me e ti sono ancora più grato per aver deciso di essere la mia padrona! mi piace e mi eccita quando mi chiami troia e femmina, mi fai sentire donna come te e come te voglio godere nel farmi usare dal mio amante e da te, come volete, quando volete, con chi volete, mia padrona, voglio che il mio corpo sia vostro amore mio, voglio essere femmina in tutto! -
La sentii che si inarcava mentre veniva e mi inondava la mano con i suoi umori!
La notte passò tranquilla. Eravamo entrambi appagati e sereni.
La mattina successiva passò quieta nelle nostre quotidiane incombenze, solo si sentiva nell'aria una certa eccitazione inespressa per quanto ci apprestavamo a vivere. A metà mattina il suono di un messaggio sul telefonino; il cuore mi fece un balzo, l'eccitazione mi salì nella testa ed il sangue mi si riversò tutto nel cazzo e nel buco del culo facendoli fremere.
- ti aspetto alle tre da me, con i miei amici, preparati! - era Marco, dire che ero felice era poco, non stavo in me dalla gioia che volesse rivedermi come aveva promesso e che per lui era implicito che avrei dovuto soddisfare anche i suoi amici come mi aveva imposto ma dovevo cambiare i suoi piani,
- ci sarò amore mio, non vedo l'ora di essere nuovamente tua ma ti devo pregare di essere da solo oggi, senza i tuoi amici perchè verrà con me anche mia moglie e lei vuole vivere questa prima esperienza solo con te e me, con gli amici ci staremo in un altro momento se sei d'accordo?-
- meraviglioso!!! . rispose senza aggiungere altro,
- era lui? -chiese mia moglie - fammi vedere - Lesse i messaggi con un sorriso sulle labbra,
- cosa intende con preparati? - chiese
- non so, ma credo che voglia che arrivi col culo pulito e profumato come l'altra volta, gli era piaciuto tanto leccarmelo proprio per il suo profumo! -
Lei sorniona mi accarezzò il cazzo sopra i pantaloni e sentendolo già grosso mi apostrofò:
- troia, sei già eccitata vero? non vedi l'ora di succhiargli il cazzo, puttana, e magari vuoi che io ti aiuti a farti inculare? -
Lei sapeva che era così, come lo sapevo bene anch'io, l'idea che mia moglie fosse con me quando facevo l'amore con Marco mi eccitava al massimo e maggiormente quando mi insultava dandomi della troia, era la prima volta che succedeva e intendevo godermi la situazione con piena consapevolezza. Sapevo che lei aveva avuto i suoi amanti, lo sapevo da quando accarezzandola a letto mi trovavo spesso con le mani intrise della sborra degli uomini che aveva appena scopato. Quando capitava lei mi guardava curiosa aspettando magari una mia reazione ma io preferivo aspettare che lei si aprisse e si confidasse con me ma fino ad allora non era mai accaduto. Quindi lasciavamo che intorno a noi aleggiasse lo spettro dei suoi amanti e delle sue scopate senza mai parlarne esplicitamente. Fino ad ora era stato così ma le cose finalmente stavano cambiando!
Pranzammo presto il giorno, volevo avere il tempo di liberare il mio intestino e prepararmi per l'incontro come voleva il mio uomo. Dopo pranzo mi precipitai in bagno e mi denudai. MI sedetti sul bidet e subito arrivò lei. In piedi davanti a me, vestita di tutto punto, io nudo come un verme, mi sorrise,
- ti posso aiutare piccola troia, lo vuoi? - disse -
- guarda - risposi - ora mi infilo nel culo questa peretta con sapone delicato e profumo - e così dicendo inarcai il culo, spinsi la peretta nel retto e la svuotai.
- ora puoi aiutarmi se vuoi, padrona amore mio, infilami il tubo che è collegato al rubinetto e apri l'acqua quasi bollente, non troppo però! -
Lei fece come le chiedevo, mi infilò brutalmente il tubo nel culo, almeno venti centimetri e forse non era il caso, ma si vede che godeva nell'incularmi! Aprì piano l'acqua, la sentii che mi riempiva l'intestino, caldissima mi gonfiava la pancia, tentavo di resistere fino allo spasmo fino a quando le dissi di chiudere. Mi tolse il tubo e mi lasciai andare svuotando di colpo tutta l'acqua che avevo in corpo. Era abbastanza pulita ma le chiesi di ricominciare. Non si fece pregare, mi infilzò nuovamente con forza - la troia - voleva farmi male ma a me, in quello stato di eccitazione in cui mi trovavo potevano farmi tutto, ne avrei goduto comunque! Mi riempì di nuovo di acqua bollente, ne volli prendere ancora di più fino a quando non resistetti e mi svuotai di nuovo, quasi godendo! Mi feci fare ancora un terzo clistere e questa volta misi la mano a coppa sotto il buco del culo e guardai l'acqua che era fuoriuscita, annusandola anche, era limpida, profumata e sapeva di pulito, credo che avrei anche potuta berla con l'eccitazione in cui ero ma desistetti. Lei mi accarezzò delicatamente il buchino, lascivamente mi ci infilò due dita quasi penetrandomi.
- dimmi, piccola troia, bagascia che non sei altro, ti ha fatto male quando ti ha inculato? e continuava ad accarezzare il mio culo, ormai inarcato a 90°, sollecitando la mia libidine, con me che spingevo ancora di più il culo contro la sua mano come una cagna in calore,
- no padrona, amore mio, all'inizio quando mi sono infilzato sopra la cappella, sembrava quasi indolore ma quando il suo cazzo ha cominciato a penetrarmi ho sentito un dolore lancinante e quando mi sono calata del tutto sul suo cazzo e l'ho sentito tutto dentro, quasi fino alla pancia, è stato terribile! il suo cazzo mi sembrava enorme, anche se era grande, lo sentivo ancora più grosso e temevo di non poter resistere, ma quando piano ho cominciato a muovermi su di lui e lui a spingere contro di me, a fottermi
a chiavarmi a spaccarmi il culo, allora il dolore spariva senza accorgermene, sentivo solo il suo membro che mi solleticava le pareti, sentivo ogni ruga del suo cazzo e il piacere che mi inondava la mente e si trasmetteva al buco del culo e godevo, oh se godevo di sentirmi finalmente sua, la sua donna, la sua troia! avevo finalmente raggiunto quel desiderio che avevo inseguito fino ad allora. -
Smise di accarezzarmi il culo e mi fece una carezza in viso, delicatamente. Si spogliò in un attimo e rimase nuda davanti a me. Era uno splendore con quelle mammelle sode e dritte e il suo culo alto e morbido.
- fai il clistere anche a me, amore mio, voglio essere pulita e profumata come te, dobbiamo essere due femmine affascinanti come vogliono gli uomini, pronte a essere chiavate e inculate come due troie: io e te mia piccola troia, puliscimi bene! -
La feci sedere sul bidet, come avevo fatto io, le spinsi la testa verso il pavimento così che il suo culo si trovò proiettato verso l'alto, libero e sfrontato come era lei d'altronde. Le spinsi dentro la peretta insaponata e la scaricai all'interno del culo. Presi poi il tubo e lo infilai nel buchino, rosato, una meraviglia da vedere con i suoi raggi di morbida carne, aprii l'acqua molto calda e la inondai chiedendole di resistere fino al massimo. Quando non ce la fece più tolsi il tubo e l'acqua fuoriuscì con un getto violento e con suo grande piacere. Ripetei l'operazione una seconda e una terza volta. Infine raccolsi l'acqua con le mani a coppa e l'annusai con gusto, la feci annusare anche a lei e, guardandola fisso, con lei che sgranava gli occhi per lo stupore, leccai libidinosamente l'acqua sgorgata dal suo culo inghiottendone una buona parte.
- è buona - dissi - sa di te e del tuo culo, la berrei sempre per avere il tuo profumo sempre con me! -
Mi baciò teneramente in bocca, felice di quanto avevo fatto per lei e complice della nostra ritrovata passione di sesso. Andammo a prepararci per la serata, ognuno per conto proprio.
Uscimmo con ampio anticipo, volevamo fare le cose con calma fermandoci al bar per un alcoolico che ci avrebbe preparato, così speravamo, per l'appuntamento.
Mia moglie era splendida, vestita con semplicità ma comunque tale da far girare gli uomini per strada. Una camicetta bianca, striminzita, che le fasciava morbidamente le forme, i primi bottoni strategicamente lasciati aperti, di modo da evidenziare il solco tra i seni e le mammelle che sparavano in alto, come a dire - guardami, potresti anche toccarle se io volessi! una bella gonna aderente, non corta ma fino quasi al ginocchio, elegante nonostante il suo culo sembrasse pronto ad esplodere e per finire delle scarpe con un tacco altissimo che le davano un'aria di superiorità e una postura diritta con i seni puntati al cielo. Era proprio una bella figa, mia moglie, ero felice che fra un po' avrebbe chiavato col mio amante, davanti a me, mi avrebbe fatto cornuto e io ne ero fiero e consenziente! e che dire che mi avrebbe visto succhiare il cazzo al mio uomo a quello che desideravo fosse il mio padrone assieme a lei, e che mi avrebbe aiutato, io lo speravo, a farmi inculare guidando lei il cazzo che mi avrebbe sfondato il culo! mi piaceva così tanto l'idea che mi rendesse cornuto che quasi il mio desiderio di cazzo passava in second'ordine. Ero proprio fiero di lei e di me! Mi sentivo proprio una troia finita!

Continuerò il racconto se interessa qualcuno una prossima volta. Grazie per avermi seguito fin quì.








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24/11/2015 22:26

Camillo 2

M'hanno raccontato che due CULATTONI erano davanti alla gabbia del leone, Alfredo, in vena di celiare, ha messo una mano sulla spalla di Giorgione e le ha chiesto : -- La sai la differenza tra un leone e uno di noi ? --- ? ? ? --- La differenza è che il leone, non si fa mai mettere la mano sulle spalle ! -- Giorgione non ha riso. Non si sa se è perché è stato deriso o, più probabilmente, perchè non l'abbia capita. - POVERACCIO. Maledetti i CULATTONI .-

24/11/2015 15:03

esc

roberto vai a farti vedere da uno bravo!!

12/12/2015 22:21

Camillo 2

Ahahahahahahhahahahahahh!!! che risata mi son fatta; Roberto, l'autore di questo "capolavoro" letterario si AUTODEFINISCE una persona normale. Cose inaudite. Per lui tutti quelli che non amano i cazzi e la piscia, sarebbero degli anormali. Povero sciagurato. - Maledetti CULATTONI !!!

06/12/2015 19:50

roberto

per sarago42: è un piacere leggere un pensiero sano e corretto, di una persona normale come me, rispetto ai tre precedenti che non voglio neanche prendere in considerazione. Ti ringrazio, ciao

05/12/2015 13:10

sarago42

Ciao Roberto credimi non sono un culattone come si possa immaginare ma anch'io sposato e con il desiderio di voler provare..... Ci sono le menti chiuse e quelle aperte.......... Ciao

02/12/2015 16:12

Camillo 2

Giorgione, vigliaccone, dimmi ti sei segato nel leggere questo "capolavoro" vero? ROBACCIA - TUTTI I CU7LATTONI SONO DEI MALATI, parola di Camillo 2 che BATTE - FORTE - SEMPRE - Ahahahah !!! Maledetti Culattoni.

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